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Il turismo dopo il Covid: la necessità di evolvere, la voglia di riscatto e la comunicazione digitale in tempo di pandemia.
7 Aprile 2020

RETAIL 5.0 Cambiamenti di consumo e nuove strategie

 

Anche il marketing ha avuto profondi cambiamenti dalla crisi per il virus. Dal 10 Marzo i negozi fisici tradizionali hanno dovuto chiudere e siamo entrati in una fase di complessa mutazione delle abitudini e della psicologia del consumatore.

Abbiamo anche riscontrato che questa crisi non si fermerà al mese di Marzo, ma avrà ripercussioni per un lungo periodo. Le nostre abitudini di acquisto sono cambiate, si annuncia l’era del retail 5.0.
E’ molto tempo che Stato e Regioni incoraggiano, attraverso bandi a fondo perduto, la digitalizzazione e la diversificazione aziendale verso il canale web. Tantissimi marketer stanno cercando di far capire l’importanza del canale online come ulteriore canale da affiancare alla vendita offline. Meno investimenti, meno rischi e ritorni da poter sommare alla vendita tradizionale.
Ma cosa è successo dopo il 10 Marzo nei consumatori?

La crescita a valore dell’eCommerce rispetto al pari periodo del 2019 è stata rispettivamente del +81% e del +82% [Dati: Nielsen]. Con un incremento del 30% rispetto alla settimana precedente.
I consumi si sono diretti verso i canali online (e-commerce, marketplace) superando la tendenza di crescita a piccoli passi che stava facendo il paese prima di allora.

Sono chiaramente i canali grocery, farmaceutico e cura della persona che hanno avuto la maggiore crescita, ma anche altri settori, soprattutto quelle aziende che sono riuscite a modellare SU TUTTI I CANALI A DISPOSIZIONE la propria comunicazione.

TUTTO QUESTO COSA CI FA CAPIRE?

Che è fondamentale avere un’impostazione strategica Crosscanale. L’unica che può farci uscire e può aiutarci in un periodo di crisi. Un MIX DI CANALI per produrre risultati e vendite:

  • E-shop
  • punto vendita offline
  • Social media marketing
  • Advertising su Google
  • Remarketing (e-mail marketing etc)

Il consumatore deve avere la possibilità di poter acquistare quando gli è più comodo e soprattuto nel momento in cui gli risulta più semplice.
Il negozio fisico manterrà sempre un ruolo chiave, ma l’aumento dei consumatori non si baserà più esclusivamente sul contatto diretto, ma sulle varie strategie applicate a più canali.
Questo approccio sarà sicuramente più utile e lo dimostrano anche i fatti:
- chi non aveva un eCommerce (o Amazon) sta correndo ai ripari
- chi aveva una strategia media/retail monolitica la sta abbandonando

ULTIMA VERITA'
IL COSTO DI ACQUISIZIONE del CLIENTE è MOLTO INFERIORE RISPETTO AD UNA ACQUISIZIONE CON UN PIANO MARKETING UNIVOCO

Quindi, iniziamo ad entrare nell’ottica che il piano marketing è un punto fondamentale di un business plan aziendale e oggi è impossibile non tenerlo in considerazione.
Durante i miei corsi ho analizzato numerosi business plan di start up che non avevano minimamente tenuto conto dell’investimento che occorre per fare un contatto o una vendita.
Adesso è venuto il momento di mettere la spunta su quella voce che si chiama marketing!
 
Laura Politi
Laura Politi
Direttore Marketing e commerciale di Webtitude